0 0
 

Recently added item(s)

No products

Free shipping! Shipping
0,00 € Total

Check out

Product successfully added to your shopping cart

Quantity
Total

There are 0 items in your cart. There is 1 item in your cart.

Total products (tax incl.)
Total shipping (tax excl.) Free shipping!
Total (tax incl.)
Continue shopping Proceed to checkout

Authors/Artists

Las aventuras de Pinòqui, Istòria d’una marioneta - Carlo Collodi - Traduccion en occitan alpin oriental da Arturo Viano

L-9999000000433

New

5 Items

Available

12,00 €

Las aventuras de Pinòqui, Istòria d’una marioneta - Carlo Collodi - Translation into Eastern Alpine Occitan by Arturo Viano. The great classic with extensive recovery of voices, expressions and syntactic constructions drawn from the use of the valleys and a few borrowings from Occitania Grande. Chambra d'Òc.

More details

STATIC BLOCK

Data sheet

TypePaperback
Year2022
Languageoccitan (alpine)
Pages176
Format17 x 24 cm
DistributorChambra d'Òc

More info

Las aventuras de Pinòqui, Istòria d’una marioneta - Carlo Collodi - Traduccion en occitan alpin oriental realizaa da Arturo Viano

"Las aventuras de Pinòqui," Arturo Viano's Occitan translation of Carlo Collodi's masterpiece, published by Chambra d'Òc. Arturo Viano, a retired professor of classical literature, native of Monterosso Grana and native Occitan speaker, had already tried his hand at translating two novellas by Giovanni Verga, Rosso Malpelo and Cavalleria rusticana, into the Languedoc language.

Gianna Bianco, editor for Chambra d'Òc, illustrator Marco Bailone: original plates produced for the book.

Viano has translated the great classic into Eastern Alpine Occitan, in classical spelling, with extensive recovery of voices, expressions and syntactic constructions drawn from the use of the valleys and a few borrowings from Occitania Grande, providing a valuable example of the potential of Occitan to express not only the concrete reality of practical life, but also the more abstract reality of feelings and emotions.

---

Traduzione occitana di Arturo Viano del capolavoro di Carlo Collodi, edito da Chambra d’Òc. Arturo Viano, docente di lettere classiche in pensione, originario di Monterosso Grana e madrelingua occitano, già in passato si era cimentato nella traduzione in lingua d’oc di due novelle di Giovanni Verga, Rosso Malpelo e Cavalleria rusticana.


Viano ha tradotto il grande classico nell’occitano alpino orientale, in grafia classica, con un ampio recupero di voci, espressioni e costruzioni sintattiche tratte dall'uso delle valli e qualche prestito dall'Occitania Grande, fornendo un valido esempio delle potenzialità dell'occitano, in grado di esprimere non solo la realtà concreta della vita pratica, ma anche quella più astratta dei sentimenti e delle emozioni.



Gianna Bianco, curatrice dell’editing per Chambra d’Òc.

Marco Bailone, illustratore delle tavole originali prodotte per il libro.
 

Editing by Chambra d'Òc (Italy).

— C’era un volta…

— Un re! — diranno subito i miei piccoli lettori.

— No, ragazzi, vi siete sbagliati. C’era una volta un pezzo di legno.

Comincia così la famosa storia di Pinocchio tradotta in alpino orientale da Arturo Viano.

Ma chi è questo Viano?

Laureato in letteratura latina, è un professore in pensione originario della valle Grana; cultore della lingua occitana nelle sue diverse varianti e particolarmente interessato alla prosa letteraria; aveva già tradotto tre novelle di G. Verga “Rosso Malpelo – Cavalleria rusticana – La roba” ed. Chambra d’Òc.

Dopo dieci anni eccolo con Pinocchio.

Abbiamo pensato di fare la prima presentazione dell’opera il cinque agosto a Vernante, paese dedicato alla famosa marionetta, nella sede della Pro con il suo gigante Pinocchio seduto sul tetto. Con il traduttore c’era anche Marco Bailone, l’artista che si è occupato delle illustrazioni. Innanzitutto Marco ci ha esposto le sue tecniche di pittura e soprattutto la sua volontà di trasmettere emozioni attraverso le immagini, emozioni che ci arrivano intense dalle tavole all’inizio del libro.

In questo incontro abbiamo fatto una piccola intervista a Viano per toglierci qualche piccola curiosità.

Innanzitutto, perché hai scelto proprio Pinocchio?

Come ben sai, sono appassionato di opere di prosa letteraria e ho pensato che Pinocchio mi desse la possibilità di lavorare su una lingua ricca e particolare. Certamente non è strato semplice, mi ci sono voluti tre anni, ma sono molto soddisfatto.

Hai detto una lingua ricca, parlaci della tua scelta linguistica e del perché.

Allora, ho cercato di essere il più fedele possibile alla lingua del testo originale italiano, così ho scelto di non servirmi solo della parlata della mia valle. Mi sono fatto aiutare dai dizionari presenti sul territorio di tutte le Valli Occitane, e non solo, cercando le forme più adatte alla situazione. Ho deciso anche di usare il passato remoto che ora si è perso da noi ma che una volta c’era e oggi è ben presente nell’Occitania d’oltralpe.

Dunque per questa lingua ricercata quale grafia hai scelto e perché?

Io scrivo in grafia etimologica, normalizzata. È stata fatta questa normalizzazione con il professor Lamuela e mi sembra importante usarla, soprattutto perché è possibile frasi leggere in tutta l’Occitania, non solo nelle nostre valli. È vero che si rinuncia alle particolarità di pronuncia se non si conosce la parlata ma questa è un’opera letteraria e dunque ha bisogno di una lingua comprensibile da tutti. Per me la questione dell’universalità di comprensione è veramente fondamentale. Il territorio che parla occitano è vasto ed è indispensabile che sia possibile leggersi dappertutto.

Bisogna dire che hai curato questo libro anche dal punto di vista grafico, a tale proposito alla fine ci sono innumerevoli pagine di note, interessanti e ricche. Perché le hai messe tutte insieme e non in ogni pagina?

Ho fatto questa scelta perché mi danno fastidio quei libri in cui il testo scritto è molto più corto delle note, questo ti fa perdere la concentrazione e ti impedisce di apprezzare l’opera. Così penso che ognuno abbia la possibilità di approfondire senza perdere l’armonia dello scritto.

Tu, così legato alla prosa letteraria, non hai mai pensato di scrivere qualcosa di tuo invece di fare traduzioni?

Certo, ci ho pensato e avrei anche delle idee. Tuttavia io sono troppo appassionato alla ricerca linguistica e credo che la creazione passerebbe in secondo piano con un risultato poco interessante.

Infine l’autore ha letto il capitolo d’inizio e il finale del libro e ha lasciato tutti incantati.

Reviews

No customer comments for the moment.

Write a review

Las aventuras de Pinòqui, Istòria d’una marioneta - Carlo Collodi - Traduccion en occitan alpin oriental da Arturo Viano

Las aventuras de Pinòqui, Istòria d’una marioneta - Carlo Collodi - Traduccion en occitan alpin oriental da Arturo Viano

Las aventuras de Pinòqui, Istòria d’una marioneta - Carlo Collodi - Translation into Eastern Alpine Occitan by Arturo Viano. The great classic with extensive recovery of voices, expressions and syntactic constructions drawn from the use of the valleys and a few borrowings from Occitania Grande. Chambra d'Òc.

Write a review

Customers who bought this product also bought: