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Venés Venés - CD album giving a glimpse of the repertoire of forty-five years of the Badia Corale Val Chisone: songs of Piedmont, in French, in occitan alpine or alpine eastern of the Occitan Alps ...
Type | CD |
Year | 2012 |
Duration | 17 titres - 41 minutes |
Language | French + Occitan |
Distributor | Produzione: SMCRecords |
Label | La Quintessenza |
Venés Venés - Badia Corale Val Chisone
Forty-five years ago, an alpine choir of young people still a little crazy, decided to found a "badia": not a convent of regular monks, but one of these medieval associations, called "badie dei giovani" or " abbazie dei folli ", who fought for the defense of the country and the party government. The members work together to search, record, transcribe, store, learn to sing and chorus the old songs of their lands, even those almost forgotten by all. "Madness" consisted of the abandoned repertoire and stylistic elements of the mountain choir, the heresy of admitting to singing the mothers and sisters of these Alps; in the carelessness of organizing concerts also Saturdays of the festival Sanremoe in the presumption to think that the recovery of things discarded but that could have a moral utility in the future.
The life and work of the "Badia Corale Valley Chisone" were (and are) a rich human and cultural experience for those who came and went. The company's archives now contain more than 450 song texts, mostly accompanied by musical notation or magnetic recording (now spread in digital) of testimonies collected by the voices of singers born in the nineteenth century; includes photographic productions of dozens of old manuscript notebooks; he has nearly two hundred musical compositions in sheet music, which form the repertoire of the choir of the Badia. The story of the nine-piece choir concerts touches on the sixteenth century.
This CD provides an overview of the forty-five year repertoire. In the anthology are songs from Piedmont (popular and a "brofferiana"), in French (including the Vaud valleys), in Occitan alpine or alpine eastern Occitan Alps (with a tribute to Mistral and fraternal hospitality with a similar Catalan song): sometimes rare songs ... "as the flowers fled to devastation and survived on the edge of the desert." Languages, themes and stories that have marked the identity and popular culture of a land border, backed up to the mountain, where water and destiny flowing downstream, while the sun and dreams fade on the Mount Viso.
CD album of 17 titles with booklet containing the lyrics, and a PDF file of the translations into Italian.
Titles:
Extract:
Quarantacinque anni or sono un coro alpino di gente ancor giovane e un po' folle, decise di fondare una “Badìa”: non un convento di monaci regolari, ma una di quelle compagnie medioevali, dette appunto “badie dei giovani” o “abbazie dei folli”, che accudivano alla difesa del paese ed al governo delle feste. I soci si proponevano in comune di cercare, registrare, trascrivere, conservare, imparare a cantare e a riproporre in coro le vecchie canzoni della loro terra, già allora quasi dimenticate da tutti. La “follia” consisteva nell'abbandono del repertorio e degli stilemi del coro cosiddetto di montagna, nell'eresia di ammettere a cantare le madri e le sorelle insieme agli alpini; nella sconsideratezza di tenere concerti anche nei sabati del Festival di Sanremoe nella presunzione di pensare che il ricupero delle cose rottamate poteva avere una utilità morale per il futuro, alla faccia del conformismo di massa insorgente e della facile irrisione da parte dei maestri di distruzione. La vita e il lavoro della “Badia Corale della Valle Chisone” furono (e sono) una ricca esperienza umana e culturale per quanti vi si sono avvicendati . L'archivio della società contiene ora più di 450 testi di canzoni, perlopiù accompagnate dalla trascrizione musicale o dalla registrazione magnetica (ora riversata in digitale) delle testimonianze raccolte dalle voci di cantori nati nel secolo XIX; annovera fotoriproduzioni di decine di antichi quaderni manoscritti di canzoni; possiede quasi duecento elaborazioni musicali in partiture, che formano il repertorio corale della Badia. Il conto dei concerti corali tenuti in nove lustri sfiora il cinquecento.
Questo CD propone una spigolatura del repertorio di quarantacinque anni. Nell' antologia si trovano canzoni in piemontese (popolari e una brofferiana), in francese (segnatamente delle Valli Valdesi), in provenzale alpino o occitano alpino orientale (con un omaggio a Mistral e ospitalità fraterna ad un canto catalano affine): canti talvolta rari… “come fiori scampati alla devastazione e sopravissuti sul margine del deserto”. Lingue, temi e storie che hanno segnato l'identità e la cultura popolare di una terra di confine, addossata ai monti, in cui acque e destino scorrono a valle, mentre il sole e i sogni tramontano oltre il Monviso.
Venés! Venés! Venite! Venite ad onorare come meritano, la storia, le lingue, le voci e i sentimenti della nostra gente, di quando essa poteva e sapeva esprimersi comegente. Oggi la deriva della società di massa verso il disfacimento morale e civile induce finalmente qualcuno a riflettere che esisteva un retaggio che richiedeva invece di essere conservato e semmai rielaborato, “perché la modernizzazione non significava che quella storia non esisteva più”.
Giovanni Bonino
Direttore: Giovanni Freiria
Les artistes:
Soprani:
Paola Dema
Paola Bessone
Lidia Giacomelli
Massimiliana Peis
Emily D'Alessandro
Sasha De Bettini
Paola Giannatempo
Carla Chiaudrero
Nadia Massimino
Livia Manavella
Contralti:
Mariangela Buniva
Marilena Carpegna
Marina Amè
Maria Teresa Cravero
Armanda Mellone
Paola Pautasso
Graziella Crespo
Jean Robinson
Tenori:
Giovanni Damiano
Diego Noce
Giancarlo Manavella
Sergio Biamino
Sergio Giai
Pietro Barbiero
Stefano Damiano
Bruno Battaglino
Bruno Zanchetta
Bassi:
Giorgio Damiano
Vittorio Damiano
Corrado Porta
Flavio Bosia
Carlo Porta
Angelo Martelli
Ugo Tarditi
Mauro Zanchetta
Michele Ottino
Chitarra: Bruno Zanchetta
Flauti: Giovanni Damiano, Stefano Damiano
Percussioni: Graziella Crespo, Stefano Damiano, Vittorio Damiano
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travail choral tout à fait interessant
De belles chansons traditionnelles du Piémont en occitan, italien, piemontais et français.